Concorso Internazionale “Rizzardo Bino” – II edizione, 2017
I Vincitori
QUARTETTO ADELPHAI
archi e fisarmonica
2° classificati cat. C – 2° Concorso “Rizzardo Bino”
PROGRAMMA portato al Concorso:
Angelis, Impasse, premier, deuxième mouvement
Tchaikovsky, Souvenir de florence, allegro con spirito
VIDEO: qui
Il quartetto Adelphai è composto dalle sorelle Fracchiolla ai violini e violoncello e da Cristian Perciun alla fisarmonica. Nel 2016, il loro percorso si è incrociato durante i loro studi musicali, quando il Duo Escapàduo (formato da Letissia e Cristian) si è unito al trio Adelphai (le tre sorelle: Debora, Letissia e Nadia). Poco dopo la sua nascita, il quartetto Adelphai è diventato l’ensemble del Teatro Bonoris di Montichiari (BS) e, dopo aver riscontrato un grande successo alla Salle Phylarmonique Royale de Liège (Belgio), è stato sempre più apprezzato da ogni tipo di pubblico ed invitato per diverse occasioni e Stagioni concertistiche (tre le ultime il Brussels Chamber Music Festival 2017). Il quartetto Adelphai ha recentemente ottenuto il secondo premio nella categoria musica da camera del Concorso internazionale “Rizzardo Bino” 2017, dove il trio di sorelle è stato anche premiato come miglior interprete femminile.
Sin dall’inizio, il quartetto ha fatto i suoi propri arrangiamenti. Il suo repertorio è caratterizzato da una grande varietà di generi: da Tchaikowski a Grieg, da Vivaldi a Piazzolla. Il quartetto ama concentrare la sua attenzione in particolar modo su grandi compositori odierni, quali Franck Angelis ed Hans Zimmer.
Le tre sorelle hanno iniziato i loro studi presso il Conservatorio Guido Cantelli di Novara e dopo il loro diploma al Conservatorio Luca Marenzio di Brescia con i M.i Filippo Lama e Paolo Perucchetti, i percorsi individuali del quartetto sono stati arricchiti da grandi professori come Corina Belcea, Marc Danel, Christophe Delporte, Dario Destefano, Vladimir Nemtanu, Kaziemierz Olekowsky, Andrea Cavuoto, Manuel Solans. Hanno frequentato l’Institut Supérieur de Musique et de Pédagogie di Namur (Belgio), il Conservatoire National Supérieur de Musique di Lyon (Francia), la Hochschule der Künste di Berna (Svizzera), il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino e l’Accademia Santa Cecilia di Bergamo.